Lavora con Adecco quasi dagli inizi della propria carriera, Roberta Mariani, romana. Un percorso fatto di crescita, cambiamenti ed entusiasmo. Oggi è in Procter&Gamble in un contesto molto stimolante che le dà anche l’opportunità di prendersi cura delle sue due bimbe.

Roberta ci racconti il tuo percorso?
Ho iniziato prima del 2000 a lavorare con Adecco, e devo dire che il percorso è stato molto positivo. Ho avuto l’opportunità di essere inserita in multinazionali in cui, forse, senza Adecco non avrei potuto entrare, anche perché non ho un titolo universitario e di sicuro sarebbe stato più complicato.

Prima di arrivare in Adecco cosa facevi?
Ho lavorato in aziende di piccole dimensioni e poi, quando ho conosciuto Adecco, ho fatto una “follia”: lasciare un tempo indeterminato per fare un’esperienza di tre mesi in Nokia. Mi attraeva un contesto multinazionale, ampio, così diverso dalle realtà di stampo padronale a cui ero abituata. Poi vivevo ancora in casa con i miei, quindi lasciare il “posto fisso” era un’opzione che potevo ancora considerare. E devo dire che ho fatto davvero bene: quella “follia” si è rivelata un’enorme opportunità che mi ha permesso di lavorare in aziende come Toyota e, ora, Procter&Gamble. Diciamo che mi sono trovata al posto giusto nel momento giusto.

Hai due bimbe: con le maternità come ti sei gestita?
Mi sono sentita tutelata proprio perché sono in Staff Leasing, quindi ho i vantaggi della maternità e di tutto ciò che un contratto a tempo indeterminato offre. Avrei potuto scegliere di fare la mamma, ma ho deciso di reinserirmi nel lavoro perché le sfide professionali mi rendono felice, così come l’essermi reinserita in un contesto ampio, anche a contatto con i giovanissimi. Lo vivo come uno stimolo, mi piace stare a contatto con loro, cercare di avere la stessa elasticità.

In tutti questi anni cosa hai imparato?
Sono cresciuta perché i contesti in cui ho lavorato erano e sono formati da persone valide. Inoltre con Adecco ho avuto modo di seguire diversi corsi di formazione e aggiornamento, come SAP e inglese.

E il tuo futuro come lo vedi?
Mi vedo una donna che lavora: qui dove sono mi piace, sto bene, ma se fosse necessario cambiare lo farei. Certo, ho cambiato molte aziende e ora sono in Procter&Gamble, ho voglia di imparare il più possibile. In generale però sento di essere una privilegiata nell’aver potuto cambiare tante aziende diverse, mi sento ricca per le esperienze che ho vissuto e le persone conosciute. È un bel percorso di crescita che sta proseguendo.