Emanuele: “Cosa ho imparato del lavoro, missione dopo missione"


Emanuele Santia è arrivato a Roma da Viterbo nel 2009. In tasca un diploma da ragioniere perito informatico e la volontà di trovare rapidamente un lavoro full time per rendersi completamente autonomo nella Capitale. Incontra Adecco nel 2010 e inizia il suo percorso di lavoro e crescita passando da Assist Spa ad Arianna, per approdare a Western Union, e poi a Green Network. Da dicembre 2017, grazie al suo buon rendimento, viene assunto direttamente da Acea8Cento.

Emanuele, come sei arrivato ad Adecco?
«Me l’ha consigliato un amico quando sono arrivato a Roma dalla provincia. Lì il lavoro si trova più per passaparola, a Roma invece, dopo una breve esperienza sotto Natale come commesso in un negozio di abbigliamento, mi sono rivolto ad Adecco e sono stato assunto in Assist Spa come operatore telefonico inbound, prima a tempo determinato e poi indeterminato, fino a febbraio 2014».

E poi?
«Poi la commessa è terminata e ho concluso la mia missione. Sono stato fortunato, però, perché Adecco mi ha trovato subito un nuovo lavoro, nell’arco di una settimana, in Arianna 2001, una delle società della Federazione Tabaccai, come operatore telefonico inbound e assistenza clienti, dove sono rimasto fino a febbraio 2015, quando ahimè anche qui la commessa è terminata».

Quali sono le tue ambizioni professionali? Le hai raggiunte o ci sei vicino?
«Appena sono entrato in contatto con la filiale, ho chiesto di poter avere l’opportunità di un lavoro legato al call center e al telefono: mi sento portato per questo tipo di lavoro, l’ambiente mi piace molto anche quando le chiamate da gestire sono tante, perché sono piuttosto organizzato e un contesto frenetico non mi spaventa. Dopo il diploma immaginavo per me un lavoro full time in ufficio, penso sia un po’ un’ambizione condivisa da molti, e pensavo di trovare un impiego in contabilità. Invece il mercato del lavoro attuale mi ha dato l’opportunità di lavorare all’interno dei call center scoprendo che mi piace molto.

Ti è capitato di dover affrontare momenti di difficoltà sul lavoro?
«Sì, diversi. Tutti però mi hanno fatto crescere. Soprattutto, il lavoro nei call center mi ha aiutato a scoprire svariate realtà, ognuna con le proprie peculiarità, e in ognuna ho potuto acquisire un solido bagaglio di conoscenze. Credo sia questo il valore che deriva dai cambi, anche frequenti, dei posti di lavoro, basta saperlo cogliere».

Quali sono le competenze personali e professionali che possiedi e che a tuo avviso ti hanno valorizzato nel lavoro?
«Sono una persona abbastanza precisa e mi trovo bene a parlare con la clientela, sono paziente e riesco a comprendere le varie esigenze, oltre ad essere veloce nel gestire le chiamate, ed è una dote di cui c’è bisogno nei call center».

Quali vantaggi hai riscontrato nel lavorare con Adecco?
«Mi son sempre trovato bene, la filiale ha sempre risposto alle mie esigenze offrendomi ciò che cercavo. Abitando da solo ho avuto l’esigenza sin da subito di un lavoro full time, e grazie ad Adecco l’ho ottenuto. Inoltre, Adecco mi ha ricollocato in brevissimo tempo più volte, e nei periodi di disoccupazione sono stato sempre coperto dall’indennità».

Tre parole che ti vengono in mente se pensi al tuo rapporto con Adecco?
«Serietà, organizzazione, ascolto delle esigenze delle persone».

Ora quali sono i tuoi progetti futuri?
«Spererei un contratto a tempo indeterminato. Il cambiamento può fare bene nel lavoro, ma ora mi piacerebbe avere una maggiore sicurezza, specialmente per aver modo di mettere in cantiere dei progetti».