Elisa, da 10 anni con Adecco


foto Elisa

Ripercorre con la mente tutte le tappe della sua storia con noi, Elisa Secchi, quando ci racconta le sue esperienze lavorative, e non le sfugge nessun dettaglio. Di Cagliari, laureata in Scienze della Formazione, usa il “noi” quando parla del suo percorso in Adecco, missione dopo missione. Attualmente Store Manager Account per Samsung, Elisa è stata anche Store Manager per Bormioli e driver per Google, ma non sono gli unici ruoli ricoperti, in un percorso iniziato nel 2005. L’abbiamo incontrata per farci raccontare la sua esperienza e qualche aneddoto.

Elisa, stai lavorando in Samsung nel ruolo di Store Marketing Account: di cosa ti occupi?
«Mi occupo di gestire il marketing di Samsung in determinati punti vendita con il compito di verificare le strutture espositive, la disponibilità dei prodotti e il rispetto di accordi contrattuali, fungendo da referente del brand. Inoltre mi relaziono con gli addetti alle vendite, ma anche con il cliente, quando occorre».

Dal 2005 lavori con Adecco: ci racconti le tappe principali?
«Sono entrata con la mansione di inventarista per Auchan, in una missione di pochi giorni. Dopo qualche mese, sono stata assunta in staff leasing per un nuovo punto vendita Bormioli a Cagliari, dove ho lavorato quasi sei anni, finché il punto vendita è stato purtroppo chiuso. Quindi ho avuto l’opportunità, per due volte per qualche mese, di fare la driver per Google… Sì, proprio guidando l’auto di Google per mappare, fotografandole, le zone indicate! Era un lavoro molto interessante, gli orari comodi e l’ambiente piacevole. Successivamente, tra il 2013 e il 2014, ho partecipato al British American Tobacco raccogliendo questionari sui fumatori presso le tabaccherie, e in seguito ho lavorato, dopo un corso formativo, come addetto al call center backoffice fino ad essere contattata da Adecco per Samsung, dove ho fatto un colloquio diretto e sono stata assunta a tempo indeterminato».

Cosa ti piace di più del tuo attuale lavoro?
«È molto dinamico e variegato, non ci si annoia mai. Devo tenermi aggiornata seguendo corsi presso Samsung sui nuovi prodotti, e spesso giro sul territorio, sui punti vendita tra Cagliari, dove vivo, Oristano e Olbia. Quest’ultimo è forse l’aspetto che implica maggiori sacrifici».

Come ti gestisci a livello di equilibrio tra lavoro e vita privata?
«Mio marito lavora a Milano e ho una figlia che, quando sono in trasferta per la Sardegna, purtroppo vedo poco, a volte non ci vediamo anche per 3 giorni. È questo l’aspetto “più complicato” del mio lavoro, ma sono contenta così, ho la fortuna di avere un lavoro dinamico, che mi dà molte soddisfazioni e mi mette a contatto con un’azienda prestigiosa. Per la realtà della mia Regione è un privilegio».

Quali sono le competenze che ti hanno permesso di arrivare fin qui e tagliare il traguardo dei 10 anni con Adecco?
«Direi la flessibilità mentale e professionale. Mi hanno consentito di svolgere attività lavorative completamente differenti tra loro, riuscendo comunque ad ottenere risultati positivi. Sono molto grata ad Adecco perché mi ha dato fiducia: in Sardegna non è facile avere un contratto a tempo indeterminato, e io a mia volta ho sempre cercato di ripagare Adecco in ogni missione che mi dava l’occasione di svolgere. Anche adesso che lavoro per Samsung, cerco di trasmettere ai miei colleghi il senso di appartenenza ad Adecco, perché “noi siamo Adecco”, prima di tutto».