Noi ci conosciamo bene. Sappiamo chi siamo, i nostri pregi, le nostre debolezze, le nostre ambizioni... Ma siamo proprio sicuri che i social restituiscano la vera immagine di noi?

Hai mai provato a scrivere il tuo nome su Google?
Potresti scoprire tante cose di te che non sapevi… o che avevi dimenticato.

Social Reputation

Quello che pubblichi sui social e l’uso che ne fai è molto più importante di quanto tu possa immaginare. Non è un fatto privato: è pubblico per milioni di persone. E soprattutto è alla portata dei recruiter, dei responsabili HR, del tuo attuale datore di lavoro e di quello futuro.

Web Reputation Personale

Anche noi cerchiamo il nome dei nostri candidati su Google e sui social.
No, non sentirti spiato. È un modo per conoscersi.

Anzi, dovresti farlo anche tu prima di un colloquio per parlare la stessa lingua della persona che hai di fronte. Ma questa è un’altra storia.

Social Media Reputation

I social sono uno strumento fondamentale per il tuo Personal Branding, rappresentato da quell’insieme di contenuti che pubblichi online e che raccontano chi sei e cosa fai nella vita:

utilizzarli al meglio servirà a farti buona pubblicità.

Che ne dici di vedere insieme come gestire i tuoi profili social affinché mostrino al mondo quello che realmente sei?

Personal Branding

La coerenza è importante. Adeguarsi a quello che scrivono gli altri sui social o, peggio, scimmiottarli, non serve a nessuno.

Spicca per le tue qualità, quelle vere.

Racconta chi sei davvero. Nel bene e nel male, le persone ti apprezzeranno.

Dai un’occhiata a questo articolo, dove troverai alcuni consigli dei nostri esperti, per iniziare a comprendere al meglio l’importanza della Digital Reputation e gli aspetti che influenzano maggiormente l’opinione di un recruiter.

Sii Social Non Asociale

Crea una rete privata e una professionale. Come?

Facile: segui i profili aziendali che ti interessano, iscriviti ai gruppi e partecipa alle conversazioni in merito al tuo ambito di competenze e al settore in cui vuoi specializzarti o sei già preparato.

In questo modo ti farai conoscere sul web, imparerai confrontandoti e resterai sempre aggiornato. Ma soprattutto risulterai, agli occhi di chi ti cerca, una persona attiva e interessata.

Per approfondire questo aspetto, leggi l’articolo a questo link.

Social Media Policy Netiquette

Per farsi degli amici bisogna sapersi comportare. Ogni luogo ha le sue regole di comportamento e i social non fanno eccezione: le buone norme che indicano la giusta via sul web prendono il nome di Netiquette.

Qualche esempio? NON SCRIVERE IN MAIUSCOLO! Vuol dire che ti sei alterato e stai urlando.

Occhio ai refusi e all’ortografia, non danno una bella immagine di te.

Quando scrivi qualcosa, soprattutto se è un testo lungo, rileggi: capita a tutti una distrazione.

Quando vuoi collegarti con qualcuno, specialmente su LinkedIn, spendi due minuti e spiega il perché della richiesta. In fondo, stai bussando a casa sua, dovrai presentarti, no?

E quando intervieni in un gruppo, anche lì, ricorda la buona educazione. Se pubblichi cose realizzate da altri, citare la fonte è buona norma. E se ti inviano un messaggio privato, beh, è bene che resti privato.

Non siamo i soli a parlare di Netiquette. Ecco un esempio per approfondire l’argomento.

No Spam

Sempre nel rispetto altrui, meglio non diffondere informazioni in gruppi o discussioni che vertono su altri argomenti.

Qualche esempio? Beh, commenti uguali per tutti che invitano a cliccare su pagine tue o di terzi, esposizione di lavori non richiesti, link a pagine dei tuoi clienti.

Ma anche chiedere l’amicizia o distribuire il tuo contatto social a tappeto è SPAM. Se abbiamo detto che bisogna crearsi una rete, è meglio selezionare le persone da far entrare in questa rete.

Anche per lo SPAM basta seguire pochi semplici consigli. Puoi trovarli qui.

Quello che conta è la tua opinione

Per questo i tuoi commenti devono essere precisi, puntuali e attenti. Certo, non è che dobbiamo parlare solo di cose serie

Ma essere attenti al linguaggio usato sì. Sono da evitare volgarità, attacchi gratuiti, atteggiamenti violenti e prese di posizione estreme riguardo alcuni temi caldi. In fondo, si fa un gran parlare di “opinione pubblica”, di “risonanza mediatica” ma cosa sono queste cose se non l’insieme delle opinioni di ciascuno di noi?

Vuoi ascoltare anche un’altra voce sull’argomento? Leggi l'articolo.

Contenuti Social Media: linee guida

Attento, sì, alle cose che scrivi ma anche a quelle che fotografi!

Se posti la foto di una situazione imbarazzante, qualcosa che è meglio tenere tra gli amici presenti alla serata, sappi che diventerà di dominio pubblico.

E se poi la “firmi” anche con nome e cognome, verrà fuori nell’esatto momento in cui un recruiter digiterà il tuo nome su Google o Facebook. E siccome ti cercheranno e guarderanno la tua immagine del profilo, è bene sceglierla con cura.

Non usare immagini di gruppo nelle quali è difficile capire chi sia tu. Non mettere foto che non ti ritraggono: le scritte e le animazioni trovano un altro spazio.

Ricordati, tutto parla. Anche le immagini. Se poi usi foto di altri, ricordati sempre di citare la fonte: le immagini hanno un copyright, è bene riconoscerne la proprietà e non usarle come proprie.

Una regola che vale per tutti i contenuti che trovi sul web, anche gli articoli che hai letto, apprezzato e che vuoi condividere. Se vuoi approfondire leggi l’articolo.

Social policy e online reputation

È bello taggare gli amici dopo una serata, ma attento: non tutti amano pubblicare tutto.

Richiedi l’autorizzazione quando non sei certo che gradiscano, non taggare in immagini di “auguri” generiche dove 30 persone che non si conoscono si troveranno a condividere commenti e contenuti.

Attento anche agli hashtag: verifica sempre che non ci siano contenuti osceni, imbarazzanti o che non vorresti fossero associati a quel contenuto, prima di scrivere un hashtag.

Perché magari la tua foto è innocente ma quella degli altri no.

Ora che abbiamo analizzato tutti gli aspetti del comportamento sui social, facciamo un breve riassunto? Leggi l’articolo per focalizzare i punti fondamentali.

Chiudi sempre la porta

Ma dopo tutto se vuoi fare un uso dei social più personale possibile, un modo c’è: imposta adeguatamente la tua privacy.

Non una volta per tutte: personalizzala, di volta in volta, per ogni contenuto. Come fare? Accedendo alle impostazioni dei singoli social network e cliccando sulla voce privacy. Ciascun social consente di avere il controllo sui contenuti che ci riguardano: decidere a chi mostrarli ad esempio o scegliere se vogliamo essere taggati nelle foto altrui oppure chi può aggiungerci tra i contatti e tramite quale modalità.

Questo ti aiuta non solo a proteggere te e i tuoi contenuti ma anche a dare agli altri la migliore immagine di te: serve anche a targettizzare la tua rete.

Non a tutti, infatti, interessa tutto di te. Se applichi un controllo sui TAG, ad esempio, potrai sempre monitorare se gli altri hanno quell’accortezza che tu hai nei loro confronti. Attento anche alle foto e ai video in contesti pubblici: prima di dare consensi, informati. Devi sempre sapere dove verrà pubblicato un contenuto che ti riguarda.

Particolarmente attuale il tema “Social Privacy”, con alcuni utenti pronti a cancellarsi da Facebook per tutelare i propri dati. E’ quindi fondamentale un uso consapevole dei social e una gestione attenta dei propri dati. Per questo bisogna sempre controllare termini e condizioni delle App che utilizzano le nostre informazioni e valutare cosa comporta l’utilizzo di un Social Login presente su diversi siti. Inoltre, controlla bene quali dati vengono richiesti e con quale modalità. Alcune informazioni, anche se cancellate, possono rimanere archiviate nei database.

E, infine, attento a non essere proprio tu il primo a non rispettare le norme sulla privacy. Come? Ad esempio con dirette live di prodotti o servizi protetti da copyright.

Esiste anche un garante della privacy. Approfondisci qui l’argomento. Ed ecco anche le normative sulla privacy di Facebook e Twitter.

Attenzione alle tracce

Tutto ciò che viene pubblicato sul web, rimane: non sparisce come per magia.

Molte azioni sui social rimangono visibili e consultabili da chiunque, recruiter compresi. Ad esempio i contenuti che consigli su LinkedIn. Allo stesso modo i “Mi Piace” che hai lasciato su Facebook e le pagine che segui, soprattutto se non hai impostato la privacy in maniera particolarmente accurata. Senza dimenticare i commenti sotto i post altrui, così come retweet e “Mi Piace” su Twitter.

Sei sicuro che tutte queste azioni siano veramente rappresentative di quello che sei?

I “Mi piace” che hai lasciato, i contenuti che “consigli” su LinkedIn, i retweet su Twitter: sei proprio sicuro siano in linea con l’immagine che vuoi dare di te? Ogni azione che a suo tempo sembrava più che plausibile, se decontestualizzata può essere interpretata in mille modi diversi: usare i social network con consapevolezza oggi per non avere spiacevoli ripercussioni domani è un’ottima tattica per non sbagliare.

e tutto questo ti è chiaro, se già lo fai o comincerai ora a metterlo in pratica, ricorda comunque di controllare periodicamente la tua immagine digitale. E, perché no, di migliorarla sempre rendendo il tuo profilo più preciso, cucito su di te, semplice e conciso.

Ti basta porti delle semplici domande:

La visibilità

1. La visibilità: è facile trovarti?

La connettività

2. La connettività: la rete di cui parlavamo prima, c’è? Com’è fatta?

La professionalità

3. La professionalità: la tua foto profilo, le informazioni, i contenuti che pubblichi sono lo specchio della tua vita quotidiana?

Se poi riesci anche a differenziare la tua presenza facendo un uso attento e giusto di ogni canale social, prevedendo la tua presenza solo in quelli che padroneggi o sono più affini a te, beh, allora avrai il completo controllo del tuo Personal Branding.

Vuoi avere sempre a portata di mano
questi consigli sul tuo computer?

Scarica la guida in PDF