Video colloquio di lavoro: come affrontare l'intervista

La video intervista non sostituisce il tradizionale colloquio, ma è sempre più spesso uno degli step del processo di selezione. Scopri come affrontarla!

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La video intervista, come ad esempio il colloquio via Skype o altri strumenti affini, ovvero il colloquio via Skype o altri software affini,  è uno strumento di selezione del personale sempre più diffuso tra i recruiter. Tra i vantaggi di questo strumento sono da evidenziare la riduzione dei tempi e delle distanze dell’iter di selezione.

Il colloquio di lavoro video può migliorare l’iter selettivo perché il selezionatore ha la possibilità d’incontrare virtualmente i candidati, paragonarli e identificare i più qualificati per la ricerca in corso, basandosi non solo sui loro cv, ma anche valutando l’interazione e le risposte date durante l’intervista.

La video intervista non sostituisce il tradizionale colloquio faccia a faccia, ma è uno strumento che consente al selezionatore di concentrarsi maggiormente sui candidati che rispondono ai requisiti richiesti.

A oggi questa soluzione di recruiting è utilizzata principalmente da imprese medio-grandi, in primis perché devono gestire volumi di curriculum significativi, ma anche perché questa tecnologia è flessibile e consente di ricercare ogni tipo di figura professionale. La video-presentazione con le risposte dura pochi minuti e può essere inserita dall’HR in vari momenti della selezione: per aziende o agenzie per il lavoro può essere utile per fare una prima scrematura quando ricevono numerosi CV, ma in altri casi si può scegliere di visionare prima tutti i CV e invitare successivamente una rosa di candidati a presentarsi con il video o a rispondere a domande specifiche.

Come affrontare il video colloquio di lavoro

Il video colloquio è anche un'occasione unica per i candidati. Ti dà la possibilità di esprimerti al di là del tuo CV e mostrare la tua personalità. Il video consente, infatti, di far emergere le famose soft skill, oggi importanti quanto le hard skill, ma impossibili da individuare sulla base di un semplice curriculum. Affrontare con successo un video colloquio può richiedere accorgimenti diversi da quelli utilizzati nei colloqui di lavoro tradizionali. Ecco alcune semplici regole:

  • Chiedi in anticipo quanto tempo avrai a disposizione per organizzare al meglio la tua presentazione;
  • Preparati a eventuali domande su carriera professionale, percorso di studi, competenze, attitudini e obiettivi professionali per essere il più esplicito e conciso possibile durante l’intervista;
  • Scegli un ambiente adatto, che ben si presti a un colloquio: meglio se illuminato, senza rumori e distrazioni che potrebbero compromettere il confronto con il recruiter;
  • Verifica le impostazioni di audio, video e connessione. Usa le cuffie per ottimizzare la comunicazione;
  • Fai delle prove di video colloquio, registrandoti o facendo una video call con un amico per avere un feedback sulla tua performance;
  • Presta attenzione alla postura, al tono della voce e alle espressioni del volto. Non gesticolare eccessivamente;
  • Assicurati di aver fissato il dispositivo su una superfice stabile e di avere testa e spalle al centro della telecamera;
  • Se sostieni il colloquio da dispositivo mobile, ricordarti di tenerlo in posizione orizzontale;
  • Sii puntuale e non far attendere il recruiter;
  • Come sempre sii te stesso e lascia spazio alla spontaneità.

Principali software utilizzati per il video colloquio

La job interview online attraverso Skype, o altri strumenti simili, è una modalità sempre più utilizzata per incontrare i candidati, sia da parte di grandi aziende, sia da parte di agenzie per il lavoro o società di recruiting. Il video colloquio su Skype permette di realizzare il primo incontro anche se si è distanti, numerose selezioni di personale per lavoro all’estero si svolgono con questa modalità. Inoltre il video colloquio viene sempre più impiegato per realizzare il primo screening – anche se la sede di lavoro non è distante per i potenziali candidati – perché permette ai responsabili delle risorse umane di risparmiare tempo evitando l’incontro personale che viene rimandato alla seconda o ultima fase della selezione.

Domande da video colloquio

Ecco una selezione delle domande più frequenti durante un video colloquio:

  1. Mi dica qualcosa di lei. È la domanda che gli esaminatori usano per rompere il ghiaccio. La risposta ideale è una frase stringata e significativa, in grado di catturare l’attenzione del proprio interlocutore e di rimanere impressa;
  2. Perché si è candidato per questa posizione? Con questa domanda il selezionatore cerca di capire la motivazione che c’è dietro all’interesse per l’azienda e quanto la si conosce;
  3. Quali sono i suoi punti di forza? Chi sta valutando un candidato vuole conoscere le competenze della persona che ha davanti e capire se sono in linea con quelle richieste per la posizione in esame;
  4. Quali sono le sue debolezze? Evitare di dire che non si hanno debolezze, tutti ne hanno. Nella risposta, alla parola “debolezza” sostituire l’espressione “area di miglioramento”, scegliendone una non essenziale per quella posizione;
  5. Quali sono stati i suoi risultati fino a ora? Scegliere uno o due risultati ottenuti di recente, avendo cura di individuarli tra quelli che possono essere legati alla posizione offerta;
  6. Qual è stata la situazione più difficile affrontata al lavoro? Con questa domanda l’intervistatore vuole capire se il candidato ha capacità di problem solving;
  7. Che cosa le piaceva e cosa non le piaceva del suo ultimo lavoro? Per rispondere a questa domanda occorrono equilibrio e diplomazia: ci si candida a un altro lavoro per cui non bisogna esagerare nel descrivere positivamente quello attuale, ma contemporaneamente non bisogna parlare male della propria occupazione;
  8. Quali sono i suoi obiettivi per il futuro? Con questa domanda l’esaminatore vuole capire se la persona che ha davanti è ambiziosa. Nella risposta, è bene far capire che il proprio obiettivo è la crescita professionale, che comporta non solo nuove responsabilità, ma anche la creazione di valore;
  9. È disposto a trasferirsi? Questa domanda viene fatta per valutare la flessibilità e la disponibilità a cambiamenti immediati;
  10. Dove si vede tra cinque anni? La risposta a questa domanda deve essere molto equilibrata per non dare l’impressione di aver programmato tutto.

 


Articolo scritto da Mariangela Lupi, Head of Humanity, Development & Education Department di The Adecco Group

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