Lavori usuranti: quali sono e che tutele ha il lavoratore?

Quali sono i lavori usuranti nel 2023? Esplora il mondo delle professioni con maggiore affaticamento e come la legge protegge i lavoratori.

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Lavorare in proprio è un’ambizione di molti, ma i dubbi sono numerosi: come iniziare a lavorare in proprio? E com’è regolamentato il lavoro autonomo?

Prima di tutto, è bene sapere chi sono i lavoratori autonomi. L’ordinamento italiano prevede infatti due diverse modalità d’impiego:

  • il lavoro subordinato
  • il lavoro autonomo

Come si intuisce dal nome, i lavori usuranti sono quei lavori che, nel corso del tempo, consumano le energie e/o la salute del lavoratore.

Una delle prime definizioni di lavori usuranti è contenuta nell'articolo 1 del decreto legislativo n. 374 dell’11 agosto 1993: “I lavori particolarmente usuranti sono quelli in cui l'esecuzione richiede uno sforzo psicofisico notevolmente intenso e continuativo, influenzato da fattori che non possono essere efficacemente prevenuti tramite misure adeguate”.

Il decreto legislativo n. 67 del 2011 è poi intervenuto sul tema, introducendo un elenco dettagliato dei lavori considerati usuranti. Tale elenco è stato modificato nel tempo, per via dei continui cambiamenti che caratterizzano il mondo del lavoro.

Quali sono i lavori usuranti oggi

I lavori usuranti nel 2023 sono:

  • i lavori in sotterraneo (galleria, cava o miniera) svolti con carattere di prevalenza e continuità;
  • l’estrazione di materiali come pietra e marmo dalle cave;
  • i lavori svolti con continuità all’interno delle gallerie;
  • i lavori svolti in cassoni ad aria compressa, ad esempio nell'ambito di attività subacquee o di lavori sottomarini;
  • i lavori dei palombari, spesso coinvolti in attività subacquee o lavori subacquei in profondità;
  • i lavori che prevedono un’esposizione continua a temperature elevate;
  • le lavorazioni del vetro cavo (soffiatori d'arte e di mestiere nell'industria del vetro cavo);
  • i lavori in spazi ristretti, come intercapedini, pozzetti, doppi fondi o altre strutture simili;
  • i lavori di asportazione dell’amianto con carattere di prevalenza e continuità.

Sebbene talvolta vengano confusi, i lavori usuranti sono diversi dai lavori gravosi. Questi ultimi, introdotti dalla Legge di Stabilità 2017, sono i lavori che - a lungo andare - risultano difficoltosi e rischiosi.

Rientrano tra i lavoratori con mansioni gravose gli operai edili, i conduttori di gru e mezzi pesanti, i conciatori di pelli e pellicce, gli infermieri e le ostetriche che lavorano su turni, gli addetti all’assistenza di persone non autosufficienti, i maestri di asili nido e scuole dell’infanzia, i facchini, gli operatori ecologici e i lavoratori non qualificati addetti alle pulizie.

Lavori usuranti e pensione anticipata

La maggior tutela per i lavoratori riguarda la pensione. Due sono i modi per poter accedere alla pensione anticipata con requisiti agevolati:

  • aver svolto un'attività usurante per almeno 7 anni nei 10 anni precedenti al pensionamento;
  • aver svolto un'attività usurante per almeno la metà della propria vita lavorativa complessiva.

Fino al 2026, salvo proroghe, per i lavoratori impegnati in mansioni usuranti, i conducenti di veicoli adibiti al servizio di trasporto collettivo e i lavoratori notturni su turni che lavorano per almeno 78 giorni all'anno, ci sono requisiti diversi per dipendenti e autonomi.

Per i dipendenti, la somma dell'età e dell'anzianità contributiva deve essere pari o maggiore di 97,6. L'età minima è di 61 anni e 7 mesi, e l'anzianità contributiva minima è di 35 anni. Per gli autonomi, la somma dell'età e dell'anzianità contributiva deve essere almeno 98,6. L'età minima è di 62 anni e 7 mesi, e l'anzianità contributiva minima è di 35 anni.

Per i lavoratori notturni a turni che lavorano da 72 a 77 giorni all'anno, la somma dell'età e dell'anzianità contributiva deve essere almeno 98,6. L'età minima è di 62 anni e 7 mesi e l'anzianità contributiva minima è di 35 anni. Questo, se sono dipendenti. Se sono autonomi, la somma dell'età e dell'anzianità contributiva deve essere almeno 99,6. L'età minima è di 63 anni e 7 mesi, e l'anzianità contributiva minima è di 35 anni.

Infine, per i lavoratori notturni a turni che lavorano da 64 a 71 giorni all'anno, se dipendenti la somma dell'età e dell'anzianità contributiva deve essere almeno 99,6 (l'età minima di 63 anni e 7 mesi, l'anzianità contributiva minima di 35 anni). Se autonomi,

la somma dell'età e dell'anzianità contributiva deve essere almeno 100,6 (l’età minima di 64 anni e 7 mesi, l'anzianità contributiva minima di 35 anni).

Come richiedere la pensione anticipata per lavoro usurante?

È necessario presentare la domanda preventivamente, entro l’1° maggio dell’anno precedente a quello di riferimento (es. Se i requisiti vengono raggiunti tra l’1° gennaio e il 31 dicembre 2025, la domanda deve essere presentata entro l’1° maggio 2024).

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