Lavoro part-time: come funziona

Cos’è e come funziona il lavoro part-time: la normativa che lo regolamenta, le forme possibili, tutto quello che devi sapere.

Articoli

Il lavoro part-time è una forma contrattuale prevista dal diritto del lavoro che ha il nome giuridico di contratto di lavoro a tempo parziale. Questo contratto indica un rapporto di lavoro subordinato caratterizzato da una riduzione dell'orario di lavoro rispetto al full-time che, ricordiamo, è solitamente di 40 ore a settimana.

Inizialmente il contratto part-time era una sorta di prassi fra lavoratore e datore di lavoro. La prima normativa che ha regolamentato il lavoro part-time è del 1984 con il DL 726 del 30 ottobre di quell’anno. È stato poi ulteriormente disciplinato nel 2000, grazie al DL 61 del 25 febbraio 2000, successivamente modificato con l’articolo 46 della Legge Biagi e successive ulteriori modifiche con la Legge 247/2007 con la quale vennero introdotti incentivi e finanziamenti per chi avesse stipulato contratti a tempo parziale, o avesse approvato trasformazioni, anche temporanee e reversibili, di rapporti, da full a part-time.

Come il contratto full-time, il lavoro part-time è un normale contratto di lavoro subordinato che, come tale, può essere a tempo determinato o indeterminato.

Perché sia valido è bene sia redatto in forma scritta, in assenza di questa stipula, infatti, il rapporto lavorativo viene considerato come una forma lavorativa subordinata a tempo pieno. Nell’accordo deve essere chiaramente esplicita la durata della prestazione lavorativa e dell'orario di lavoro. Le forme di lavoro part-time esistenti e di possibile applicazione sono:

  • orizzontale: tutti i giorni il lavoratore è impiegato a orario ridotto;
  • verticale: il dipendente lavora a tempo pieno, ma solo in precisi giorni della settimana, del mese, o dell'anno;
  • misto: combinazione delle due modalità sopra illustrate.

Per la determinazione dell’orario di lavoro è possibile avvalersi di alcune clausole flessibili, presenti nei vari CCNL esistenti, che vadano a garantire il raggiungimento dell’orario concordato e, nel contempo, permettano la miglior conciliazione possibile della vita lavorativa con quella privata.

Il contratto di lavoro part-time prevede che il lavoratore goda degli stessi diritti dei colleghi impieghi full-time:

  • importo della retribuzione oraria;
  • durata del periodo di prova;
  • ferie annuali;
  • congedo di maternità/paternità;
  • riposi giornalieri;
  • conservazione del posto in caso di malattia/infortunio;
  • diritti sindacali, ove previsti, e calcolo delle competenze indirette e differite previste nel CCNL di riferimento.

Non ci sono limitazioni di sorta sull’applicabilità del contratto di lavoro a tempo parziale, è valido in tutti i campi, anche in agricoltura, e può essere stipulato da tutti i lavoratori e tutti i datori di lavoro.

Articoli correlati

Tutti i consigli per affrontare al meglio i Virtual Hiring Event

Virtual Hiring Event: cosa sono questi eventi virtuali che mettono in comunicazione candidati e datori di lavoro e come puoi prepararti per affrontarli al meglio.

Altro
In quali città italiane trasferirsi per trovare più facilmente lavoro?

La classifica aggiornata delle città dove si trova più lavoro in Italia. Scopri i centri urbani italiani che offrono maggiori possibilità di trovare lavoro e guadagnare.


Altro