Con “Ambizione in movimento” i talenti non hanno limiti, nemmeno geografici

 

Per comprendere la rilevanza che assume un progetto come Ambizione in movimento, abbiamo raccolto le testimonianze e i punti di vista di tutte le parti che, solitamente, sono coinvolte attivamente nel percorso: le aziende che cercano personale, i candidati, i professionisti di Adecco che mettono a disposizione le proprie competenze ed i servizi di Adecco.

 

Nuove competenze per nuove sfide aziendali

Quattro linee di prodotto differenti, diversi macchinari nuovi inseriti nelle linee produttive, ampliamento internazionale con gestione dei processi che richiede conoscenze e competenze digitali... bastano poche righe per descrivere al meglio la complessità di un’azienda come Wipak Bordi in Italia e delineare il quadro entro il quale si compie la ricerca del personale adeguato a tali sfide.

Come racconta Rita Faverzani, HR Manager dell’azienda, “la nostra è una realtà internazionale specializzata nella produzione di imballaggi flessibili e soluzioni di confezionamento. L’azienda è conosciuta per la sua innovazione nell'ambito degli imballaggi sostenibili e sistemi di packaging avanzati, ed ha una presenza globale. La business unit italiana è entrata nel gruppo internazionale a seguito di un’acquisizione che ci ha permesso di crescere in brevissimo tempo e di ampliare le nostre produzioni”.

“Una crescita che ha portato con sé nuove esigenze, soprattutto legate al personale e alla ricerca di figure tecniche in grado di operare con differenti manualità, su macchinari diversi, con l’impiego di strumenti digitali e, quindi, con una certa alfabetizzazione informatica”, spiega in dettaglio Faverzani. “Di fronte a queste nostre nuove sfide e alla prospettiva di una crescita costante anche nel futuro, era fondamentale trovare nuove vie e modalità per selezionare il personale, superando alcune delle barriere tradizionali come quelle legate alla territorialità”.

È nato da queste esigenze l’ampliamento della collaborazione tra Adecco e la business unit italiana di Wipak Bordi presente nella provincia di Piacenza (che già fruiva dei nostri servizi di ricerca e selezione del personale) e l’avvio del programma “Ambizione in movimento”. “Eravamo alla ricerca di persone adatte al nostro contesto aziendale e pronte a far parte di una squadra che cresce, indipendentemente da dove fossero fisicamente”, aggiunge Faverzani.

 

Niente limiti ma tanta organizzazione

“È proprio per dare una risposta concreta ad esigenze come quelle di Wipak Bordi che è nato il programma “Ambizione in movimento”, con l’obiettivo di favorire (e semplificare) la mobilità del lavoro quale strategia di valore per contrastare gli alti livelli di disoccupazione, mitigare e ridurre le difficoltà di reclutamento a livello locale, dare una risposta concreta ed efficace alla scarsità dei talenti (spesso legata solo a barriere geografiche)”, enfatizza Simona Sbruzzi, HR - Operations People Advisor presso The Adecco Group, “nonché dare forma e vita ad un vero e proprio Database Adecco per riunire le persone resilienti, disponibili a un cambiamento di vita, allineate ai principi del programma di mobilità”.

A seguire Wipak Bordi lungo tutto il percorso parte del programma di Mobilità territoriale è stata Erika Manfredi, Direttrice della Filiale Adecco di Cadeo (provincia di Piacenza) che ha permesso all’azienda di cogliere davvero i frutti concreti di tutti i servizi che Adecco offre attraverso questo programma. “Noi diamo supporto costante durante tutto il percorso, dalle primissime fasi di selezione e reclutamento, fino alla gestione del trasferimento delle persone e al loro inserimento, accompagnando candidati ed aziende anche nei primi mesi di lavoro, per assicurarci che tutto proceda per il meglio”, descrive Manfredi. “Ai candidati viene offerto immediatamente, da parte di Adecco stessa, un contratto a tempo indeterminato, un alloggio gratuito per il primo periodo di onboarding (messo a disposizione dall’azienda cliente) e tutta una serie di servizi per offrire loro il massimo supporto, compresi colloqui di sviluppo e aiuti per affrontare i primi passi di un cambiamento che, innegabilmente, ha un impatto importante sulle vite delle persone che lasciano affetti familiari, amicizie, legami territoriali, cambiando città, casa, lavoro, vita...”.

Faverzani aggiunge poi alcune note di merito anche in riferimento alla gestione logistica del trasferimento dei candidati: “Erika Manfredi ci ha accompagnati in tutto, anche nella ricerca degli alloggi, nella gestione dei trasferimenti, degli arrivi in treno e dell’accompagnamento delle persone alle proprie case... anche nei giorni festivi!”.  

“Mi sono sentita accudita, non lasciata sola. Ho sentito che c’era qualcuno a cui potevo affidarmi in un momento non facile per me, dato che stavo lasciando tutto ciò che fino a quel momento rappresentava casa a stabilità”, sono le parole di Raffaella Parisi, candidata Adecco che oggi, proprio grazie al programma di Mobilità territoriale, ha scelto di trasferirsi da un paese della provincia di Crotone a Piacenza per poter lavorare in Wipak Bordi.

 

Un aiuto per guardare al futuro con più positività

Raffaella Parisi ha condiviso con noi anche aspetti intimi della sua vita e della sua storia, portando alla nostra attenzione un forte desiderio di rinnovamento. “Ero in un periodo di amarezza, sentivo di avere pochi stimoli e non vedevo positivamente il mio futuro - ci ha detto -. Venivo da precedenti esperienze lavorative deludenti, che mi avevano lasciato un po’ di “amaro in bocca”. Quando ho visto il messaggio del programma “Ambizione in movimento” mi sono detta “perché no?”, anche se devo ammettere che la mia famiglia era un po’ scettica”.

La prima reazione alla possibilità di trovare lavoro in un’altra città, lasciando la provincia di Crotone per muoversi verso Piacenza, con un inserimento che garantisce fin da subito un contratto a tempo indeterminato e tutto l’accompagnamento necessario al trasferimento, compreso l’alloggio gratuito per i primi tempi, spesso appare “fin troppo bello per essere vero”. Deve aver pensato così la famiglia di Raffaella Parisi. Ma lei ha seguito il suo istinto e il suo cuore, come ci ha raccontato lei stessa: “mi sono detta la classica frase “tentar non nuoce”, al massimo è un’esperienza in più che faccio”.

Il sorriso e l’emozione con i quali racconta la sua storia fanno immediatamente intendere che quel suo tentativo ha dato frutti decisamente importanti. “Le selezioni non sono state affatto semplici, ma mi sono sempre sentita accompagnata e aiutata, anche nell’apprendere cose nuove utili per il mio percorso di candidatura e inserimento”.

Grazie al programma modellato per Wipak Bordi, Adecco ha formato una squadra di dieci candidati per i quali sono stati sviluppati percorsi di assessment e due settimane di formazione intensiva. “Questa fase è stata stimolante e si sono creati legami che, senza dubbio, ci hanno consentito di vivere anche più serenamente tutte le fasi successive, come il trasferimento in una nuova città e l’avvio di una nuova vita”, racconta Raffaella Parisi. “Erika Manfredi è sempre stata presente e trovarla ad accogliermi in stazione, averla al mio fianco nel trasferimento in alloggio, sapere che c’è per il mio inserimento e la mia crescita mi fa sentire serena, riesco ad affrontare tutte le difficoltà che questa nuova sfida mi pone e oggi, finalmente, vedo con molta più positività il mio futuro”.