Come rispondere quando chiedono 3 aggettivi per descriverti

Come rispondere quando ti chiedono quali sono 3 aggettivi positivi e negativi per descriverti durante i colloqui di lavoro? Ecco come raccontarti al meglio.
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All'inizio del colloquio di lavoro è probabile che il recruiter ti faccia alcune domande per saperne di più sulla tua personalità. Una tra le richieste più gettonate chiede di descriversi in tre aggettiviCome affrontare un colloquio imparando a descriversi e a raccontarsi in così poco tempo?

Innanzitutto, è bene sapere che i datori di lavoro pongono questa domanda per avere una rapida idea su come ti vedi ed è probabile che stiano cercando aggettivi che possano essere in linea con la posizione professionale che stanno ricercando.

Gli aggettivi che ti richiedono sono dunque il tuo “marchio” personale e devono aiutarti a raccontare la tua personalità (e in un certo senso le tue Soft Skills) per completare così il tuo profilo professionale.

 

Descriversi in 3 parole: tutti i consigli

Preparare tre aggettivi per descriversi ti aiuta a trasmettere in modo diretto la tua personalità e a far capire subito al recruiter perché sei adatto al ruolo.

Per prepararti a rispondere, qualche giorno prima del colloquio, inizia a scrivere qualsiasi parola ti venga in mente quando pensi a te stesso. Non rifletterci troppo e, se ti senti bloccato, chiedi ai tuoi familiari o agli amici di aiutarti, fornendoti qualche aggettivo che secondo loro ti rappresentino bene.

A questo punto, dai un'occhiata alla tua lista e inizia a cancellare le parole che ti sembrano superficiali o pretenziose, evidenziando invece i termini che ti descrivono in modo autentico.

Infine, leggi la Job Description e pensa a quali parole evidenziate si sposano meglio con il profilo richiesto. L’obiettivo è arrivare appunto a tre aggettivi, che devono essere motivati: spiega perché li hai scelti e trova il modo di metterli in relazione con il ruolo per cui ti stai candidando.

Sebbene la richiesta di descriverti in tre parole possa spaventarti, cerca di vederla come un’opportunità per far brillare la tua personalità e per spiegare al recruiter perché sei il candidato perfetto per la posizione vacante.

 

Aggettivi per descrivere una persona: quelli da evitare

Alcuni aggettivi possono risultare generici o inappropriati durante un colloquio: sapere quali evitare ti aiuta a presentarti in modo più professionale e autentico.

Quando ti descrivi durante il colloquio, evita di:

  • mostrare troppo ego: sebbene la sicurezza in sé sia un pregio e descriverti richieda una certa self-confidence, resta umile. Parole come “fantastico” o “eccezionale” non significano davvero nulla e possono anzi fare una cattiva impressione;
  • essere timido: invece di dire “Non ci ho mai pensato” o “Non sono sicuro di poter trovare tre aggettivi che mi rappresentino" preparati in anticipo;
  • scegliere parole irrilevanti: aggettivi adatti a descrivere la tua personalità possono essere perfetti al di fuori del contesto lavorativo ma irrilevanti sul lavoro. Tieni a mente che le parole devono descrivere il tuo lato professionale, non quello che sei nella vita privata.

 

Aggettivi nel CV: come inserirli in modo strategico

Inserire aggettivi nel CV in modo mirato ti permette di valorizzare le tue competenze e allinearti meglio al ruolo per cui ti candidi. Oltre a prepararti per il colloquio, è utile sapere che aggettivi mettere nel curriculum per valorizzare la tua candidatura.

Gli aggettivi possono essere inseriti nel profilo personale in apertura del CV o nella descrizione delle esperienze, ma devono sempre essere coerenti con la posizione per cui ti candidi.

Ad esempio, per un ruolo creativo, potresti usare "innovativo", "curioso" o "dinamico". Per un ruolo tecnico o gestionale, meglio puntare su "preciso", "analitico", "organizzato".

Evita termini generici come "buono", "bravo", "professionale", e preferisci aggettivi concreti che trasmettano realmente le tue competenze e il tuo approccio al lavoro.

 

Aggettivi positivi: alcuni esempi

Ogni ruolo professionale richiede competenze e caratteristiche diverse. Ecco una tabella riassuntiva che ti aiuterà a scegliere gli aggettivi migliori in base al tipo di posizione per cui ti stai candidando.

Tipo di ruolo

Aggettivi consigliati

Creativo

Creativo, curioso, innovativo, dinamico, versatile

Tecnico

Analitico, preciso, affidabile, metodico, rigoroso

Manageriale

Responsabile, organizzato, deciso, empatico, orientato ai risultati

Commerciale

Persuasivo, comunicativo, determinato, energico, proattivo

Supporto/HR

Empatico, paziente, collaborativo, attento, disponibile

 

Come rispondere alla domanda 3 pregi e 3 difetti

Parlare dei tuoi pregi e difetti in un colloquio dimostra autoconsapevolezza e capacità di crescita: ecco come farlo nel modo giusto.

A questo proposito un’altra domanda che spesso i recruiter pongono è quella di fornire tre pregi e tre difetti. Se i pregi sono facilmente sovrapponibili agli aggettivi con cui descriverti, i difetti possono crearti qualche difficoltà.

Come scegliere i 3 aggettivi negativi per descriverti al colloquio? La cosa migliore, per parlare dei propri punti deboli, è elencare le competenze che si vorrebbero acquisire o migliorare. In questo modo, il datore di lavoro potrà apprendere la tua volontà di metterti in gioco e migliorarti.

Quali sono i difetti da dire in un colloquio, dunque? Alcuni esempi possono essere: “Sono molto disponibile ad aiutare gli altri, ma fatico a dire di no” oppure “Sono una persona molto critica, ma questo a volte mi rallenta nel lavoro”.

 

FAQ

Quali sono 3 aggettivi positivi per descriverti?

Dipende dal ruolo e dal contesto, ma alcuni esempi di aggettivi positivi apprezzati in un colloquio possono essere: "affidabile", "flessibile" e "determinato". È importante sceglierli in modo autentico e motivarli con esempi concreti.

Come definirsi in 3 parole?

Per definirsi in 3 parole è utile pensare alle proprie qualità che emergono di più nella vita lavorativa: ad esempio "curioso", "organizzato", "collaborativo". Prepararsi in anticipo aiuta a trasmettere sicurezza e coerenza.

Che aggettivi mettere nel curriculum?

Nel curriculum è consigliabile inserire aggettivi che riflettano le tue soft skills più rilevanti per la posizione, come "proattivo", "responsabile", "orientato agli obiettivi". Evita parole troppo generiche o non legate al contesto professionale.

Quali aggettivi negativi si possono dire in un colloquio?

Puoi scegliere aggettivi negativi che mostrino autoconsapevolezza e volontà di miglioramento, come "impaziente", "troppo autocritico" o "tendente al perfezionismo", spiegando come stai lavorando per migliorarti.

 

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