L’assegno di ricollocazione è un servizio a disposizione di una persona disoccupata che ha l’obiettivo di aiutarla a trovare una nuova occupazione. Non è né una forma di reddito né un importo percepito dal disoccupato ma una somma economica variabile a seconda del profilo di occupabilità della persona, che viene riconosciuta al servizio per l’impiego che la supporta nel percorso di ricollocazione.
Assegno di ricollocazione: cos'è
L’assegno di ricollocazione è uno strumento a disposizione di una persona disoccupata, che percepisce l’indennità di disoccupazione (NASpI) da più di 4 mesi, per aiutarla a trovare una nuova occupazione. Si tratta di un importo economico variabile a seconda del profilo di occupabilità della persona e, dunque, di quanto sia facile o meno per lei trovare lavoro per via della sua situazione individuale e territoriale.
Chi ha diritto all'assegno di ricollocazione?
L’assegno viene riconosciuto al servizio per l’impiego (soggetto erogatore) che supporta la persona disoccupata nel percorso di ricollocazione, solo nel caso in cui trovi lavoro. Non è una forma di reddito e non viene riconosciuto al disoccupato, dunque.
Come funziona l’assegno di ricollocazione
Il soggetto decide dove “spendere” l’assegno presso i servizi per l’impiego, ovvero:
- agenzie per il lavoro accreditate ANPAL
- centri per l’impiego
Il soggetto erogatore riceve l’assegno in caso di ricollocazione della persona disoccupata con:
- contratto a tempo indeterminato (anche apprendistato);
- contratto a tempo determinato di almeno 6 mesi (da 3 ai 6 mesi nelle Regioni Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia);
- contratto part-time pari almeno al 50%.
Che tipo di supporto alla ricollocazione è previsto
In caso di assegno di ricollocazione è previsto un percorso di assistenza intensiva con:
- attivazione della persona nella ricerca di un’occupazione;
- percorso di assistenza intensiva;
- tutor dedicato;
- analisi e ricerca delle opportunità di lavoro.
Le caratteristiche dell’assegno di ricollocazione
L’assegno di ricollocazione dura 6 mesi, prorogabili di altri 6. Non prevede interruzione della percezione della NASpI, ma ne comporta la perdita in due circostanze:
- se non viene speso entro 2 mesi dalla data di rilascio;
- se il soggetto disoccupato rifiuta in maniera ingiustificata un’offerta di lavoro congrua.
La persona disoccupata può farne richiesta attraverso il portale anpal.gov.it
o chiedendo supporto alla sua filiale Adecco.
Come funziona l’assegno di ricollocazione 2024?
Dal 2022, il diritto all’Assegno di Ricollocazione è riconosciuto unicamente ai lavoratori titolari di un trattamento straordinario di integrazione salariale che ricevono l’aiuto individualmente (si parla infatti di “assegno individuale di ricollocazione”).
Sebbene venga definito “assegno”, si tratta in realtà di un voucher con un importo compreso tra i 1.000 e i 5.000 euro per contratti a tempo indeterminato (apprendistato incluso). In caso di contratto a termine di durata pari o superiore ai 6 mesi l’importo è di 500 - 2.500 euro, in caso di contratto a termine della durata di 3-6 mesi l’importo è compreso invece tra i 250 e i 1250 euro.
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