Il tuo obiettivo è quello di trovare lavoro all’estero ma non sai su quale Paese orientarti? La Spagna è tra le mete più interessanti, ad esempio per la sua vicinanza all’Italia e per le sue similitudini con il nostro Paese.
Ma come trovare lavoro in Spagna e quali sono le professioni più ricercate in questo stato?
Lavoro in Spagna per italiani: pro e contro
Lavorare in Spagna, per un italiano, presenta diversi vantaggi:
- lo spagnolo è simile all’italiano ed è dunque relativamente semplice da imparare;
- le due culture sono similari: gli spagnoli sono amichevoli, socievoli e fare amicizia, anche sul luogo di lavoro, non sarà difficile;
- il clima è mite, specialmente al sud;
- sono sufficienti un paio d’ore di volo per raggiungere l’Italia dalla Spagna e viceversa (tre se si trova lavoro alle Canarie);
- il costo della vita è inferiore rispetto a quello italiano;
- la tassazione, che varia a seconda della comunità autonoma in cui ci si trova, è vantaggiosa: l’IRPF (la nostra IRPEF) va dal 19% per i redditi fino a 12.450 € al 45% dei redditi superiori ai 60.000 €.
Tra gli svantaggi per chi vuole trovare lavoro in Spagna vi è invece l’alto tasso di disoccupazione. La Spagna ha uno dei tassi più alti d’Europa, sebbene le percentuali di oggi siano molto più ottimiste. Se nel 2003 la disoccupazione era al 26%, oggi è al minimo storico (13,8%), e l’economia del Paese è in rapida crescita.
Un altro aspetto da considerare è lo stipendio: i compensi in Spagna non sono molto elevati, ma vanno sempre rapportati al costo della vita che, come abbiamo anticipato, è inferiore rispetto a quello dell’Italia.
Lavorare in Spagna: come fare?
Per lavorare in Spagna, conoscere lo spagnolo è molto raccomandato. Tuttavia, potresti considerare di trasferirti nel Paese per impararlo, svolgendo nel frattempo un lavoro per cui non servono qualifiche linguistiche specifiche. Se invece miri a un ruolo più tecnico, dovrai probabilmente conoscere sia la lingua locale che la lingua inglese.
Per quanto riguarda i documenti, se pensi di fermarti fino a 90 giorni sarà sufficiente la carta d’identità.
In caso contrario dovrai richiedere il Numero de Identificación de Extranjero (NIE) presso l’Oficina de Extranjero (Delegación del Gobierno) oppure in Italia, prima di partire, rivolgendoti al Consolato spagnolo.
Successivamente, dovrai iscriverti all’anagrafe spagnola: il Documento de Empadronamiento deve essere richiesto al Padrón Municipal del barrio in cui risiedi, secondo modalità che possono cambiare da ufficio a ufficio.
Infine, ti servirà il numero di Seguridad Social, simile al nostro INPS e ottenibile presso l’ufficio più vicino al tuo indirizzo (se hai un contratto di lavoro o di stage sarà invece l’azienda a chiederlo per te).
Che lavoro fare in Spagna?
La Spagna è un Paese davvero vasto e, dove trasferirsi, dipende principalmente da quello che si vuole fare e da quali sono le proprie esigenze.
La Costa del Sol (Marbella, Malaga, Fuengirola, Torremolinos, Benalmádena), la Costa Blanca (Torrevieja, Benidorm, Alicante) e la Costa Brava (Lloret de Mar) sono le mete ideali per chi desidera lavorare nelle strutture ricettive e più in generale nel settore del Turismo.
Se si mira invece a un ruolo dirigenziale o ad un’occupazione in azienda è consigliabile cercare lavoro nelle città come Madrid, Barcellona, Valencia o Siviglia.
Le Canarie e le Baleari sono la destinazione prediletta da chi cerca un lavoro stagionale ma anche da chi intende lavorare nel mondo della ristorazione e dell'intrattenimento.
Ottimi risorse utili per trovare lavoro in Spagna sono, ad esempio:
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