Perché lo Smart Working aumenta la produttività?

Perché lo Smart Working incrementa la produttività dei lavoratori? Cause, conseguenze e dati alla mano di questo fenomeno in crescita.

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Dagli inizi della Pandemia da Covid-19, lo Smart Working ha cambiato la vita lavorativa di milioni di persone. Secondo diverse indagini, le grandi aziende che hanno intenzione di mantenerlo a emergenza finita sono l’89% (nelle pubbliche amministrazioni la percentuale scende al 62%). La tendenza in corso sembra quella di un lavoro “ibrido”, con 3 giorni a settimana in ufficio e 2 in Smart Working.

Lo Smart Working ha portato con sé diversi vantaggi sul luogo di lavoro. Secondo una nota dell’Istat, nel 2020 la produttività sul lavoro è aumentata dell’1,3%. Il motivo? Una diminuzione delle ore lavorate del 13% rispetto a una riduzione del valore aggiunto dell’11,8%.

 

Smart Working e produttività: i settori più avvantaggiati

Il legame tra Smart Working e produttività è particolarmente intenso nel campo delle attività finanziarie e assicurative, dove l’aumento della produttività ha superato il 6%, ma anche nei Servizi di informazione e comunicazione, nell’Istruzione, nella Sanità e nell’Assistenza sociale.

Più contenuto nel settore delle Costruzioni (2,8%) e nell'Industria (0,1%). Si registrano invece valori in negativo nel settore agricolo, dove la produttività è calata del 3,9%.

Cosa vogliono dire queste percentuali? Che le attività rimaste aperte nelle fasi più dure del Lockdown si sono inventate modi per “restare in piedi”, arginando le perdite dovute alle chiusure. E, questo, ha portato a un aumento della produttività specialmente in determinati settori: i ristoranti e i bar con la consegna a domicilio, le palestre e le scuole di formazione con i corsi a distanza, gli uffici e le aziende di servizi che hanno lavorato in Smart Working.

Più complicato è stato mantenere la produttività nell’Industria, che ha continuato ad operare in presenza con importanti limitazioni (dal distanziamento ai processi di sanificazione).

 

Smart Working: come fa ad aumentare la produttività?

Lo Smart Working aumenta la produttività ma anche la concentrazione, oltre a migliorare lo stile di vita dei dipendenti.

Lavorando da remoto, infatti, non si hanno le distrazioni tipiche dei luoghi di lavoro (dalla richiesta di lavori mangia tempo alle continue telefonate, fino alle chiacchiere con i colleghi).

Inoltre, si riesce a conciliare meglio la vita lavorativa con quella privata e si risparmia in termini di tempi di spostamento, poiché non è più necessario raggiungere gli uffici fisici della propria azienda. Inoltre, anche per le aziende i costi diminuiscono.

Ecco, dunque, i principali vantaggi della modalità di lavoro da remoto:

  • qualità della vita migliore;
  • miglior gestione dello stress;
  • maggiore flessibilità in termini di orari;
  • abbattimento dei costi per le aziende, in termini di spese legate alla manutenzione degli uffici e alle trasferte dei dipendenti.

Tuttavia, è bene fare presente che il lavoro agile prevede anche una serie di rischi.

Quando si lavora in Smart Working è importante riuscire a mantenere una linea di confine tra lavoro e vita privata: il primo non deve annullare la seconda. Altrettanto fondamentale rimane mantenere contatti e comunicazioni quotidiane con i propri colleghi, così da non rimanere isolati.

Fatta chiarezza sui pro e i contro del lavoro agile, se stai cercando delle offerte di lavoro in Smart Working sul sito di Adecco puoi trovare diverse opportunità di carriera da remoto. Consulta la nostra bacheca online e trova il lavoro più in linea con il tuo settore professionale e con i tuoi obiettivi.

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