La Pandemia da Covid-19 ha cambiato in poco tempo l’approccio al mondo del lavoro. Secondo un’indagine condotta dall’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, oltre 6 milioni e mezzo di italiani hanno lavorato a distanza durante la fase più acuta dell’emergenza.

Mentre alcune aziende metteranno a disposizione dei lavoratori forme di Smart Working al 100%, presso altre realtà aziendali si sta andando verso il cosiddetto lavoro ibrido (o Hybrid Work), una modalità “mista” che prevede l’alternanza tra lavoro da remoto e lavoro in sede.

 

Lavoro ibrido: cos’è

L’Hybrid Work è una modalità di lavoro ibrida e flessibile che consente ai dipendenti di scegliere dove lavorare. Le imprese che utilizzano un modello di lavoro ibrido possono offrire un maggiore equilibrio tra lavoro e vita privata ai propri dipendenti: la produttività e il coinvolgimento dei lavoratori sono dunque favoriti e le aziende ci guadagnano in termini di efficienza.

Le modalità di Hybrid Working possono essere di due tipi:

  • Remote-First: il lavoratore lavora prevalentemente da remoto, con sporadiche presenze in azienda;
  • Office-First: l’attività lavorativa si svolge prevalentemente in ufficio, con qualche giorno al mese di Smart Working.

Il dipendente può generalmente scegliere i giorni in cui recarsi in azienda/ufficio (salvo richieste particolari da parte dei propri superiori).

Ma quali sono i vantaggi che il lavoro ibrido porta con sé, per il lavoratore e per l’azienda?

 

Orario di lavoro più flessibile

Se in una modalità di lavoro tradizionale il dipendente deve essere in ufficio secondo orari prestabiliti (generalmente dalle 9.00 alle 18.00), il contratto di lavoro ibrido prevede una flessibilità di orario maggiore.

Il dipendente può scegliere dove, quando e come lavorare, sfruttando i momenti in cui è più produttivo.

 

Migliore equilibrio tra lavoro e vita privata

La flessibilità è la caratteristica principale dell’Hybrid Work. Una modalità di lavoro flessibile consente di bilanciare al meglio vita professionale e vita privata.

Se i dipendenti hanno più controllo sull’organizzazione delle proprie attività lavorative sono di solito più soddisfatti del proprio operato e, quindi, maggiori sono le probabilità che i dipendenti siano felici di lavorare nella tua azienda anziché cambiare impiego.

 

Possibilità di assumere professionisti qualificati a distanza

Un contratto di lavoro ibrido può essere stipulato anche con professionisti dislocati altrove rispetto alla sede della tua impresa. In questi casi, la modalità di lavoro richiesta al dipendente sarà quella di tipo Remote-First.

 

Meno spese per le aziende

Infine, con un modello di lavoro ibrido il numero di persone presenti contemporaneamente in azienda sarà ridotto. Per alcune realtà, questo può tradursi in un ridimensionamento degli spazi di lavoro. Gli uffici potranno essere più piccoli e, di conseguenza, i costi di mantenimento degli spazi (affitto, bollette e altri materiali di consumo) si abbasseranno.

 



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