Il mestiere di autista è oggi tra i più richiesti nel mercato del lavoro italiano, grazie alla crescita di alcuni settori come quelli della logistica, del trasporto pubblico e dei servizi alla persona. Ma quanto guadagna un autista? Lo stipendio può variare sensibilmente in base al tipo di patente, al mezzo guidato, al settore (pubblico o privato) e all’esperienza maturata.
In questo approfondimento vedremo nel dettaglio lo stipendio medio di un autista in Italia, con uno sguardo alle diverse specializzazioni del ruolo e alle prospettive professionali offerte da questo mestiere.
Quanto viene pagato un autista al mese in Italia?
In generale, lo stipendio di un autista in Italia oscilla tra i 1.300 e i 2.000 euro netti al mese ma può salire oltre i 2.500 euro per ruoli altamente specializzati o con maggiore responsabilità. Come anticipato, la retribuzione è influenzata da diversi fattori:
- tipo di patente
- esperienza
- area geografica
- tipo di mezzo condotto
- contratto applicato.
Le mansioni dell’autista: cosa fa?
Le attività quotidiane di un autista possono includere generalmente:
- trasporto di persone o merci
- pianificazione dei percorsi
- carico e scarico del mezzo
- controllo del veicolo e della documentazione
- rispetto delle normative sulla sicurezza stradale e sui tempi di guida.
Tipologie di autista e relative retribuzioni
Come anticipato inizialmente, gli autisti non sono tutti uguali e a seconda del settore in cui operano e di altri fattori possono avere una retribuzione variabile.
Stipendio autista patente C e CQC
Un autista in possesso di patente C e certificazione Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) lavora solitamente nel trasporto merci. Il suo stipendio medio si aggira tra i 1.500 e i 2.200 euro netti al mese, con possibilità di aumento in base a straordinari, trasferte o esperienza.
Stipendio autista patente E ed autista camion
Gli autisti con patente E, in grado di guidare mezzi pesanti con rimorchio, hanno generalmente una retribuzione più alta, soprattutto nel settore logistico e intermodale. Il compenso medio può raggiungere anche i 2.400 euro netti mensili.
Stipendio autista di autobus e pullman
Chi lavora nel trasporto passeggeri (urbano o turistico), come autista di autobus o pullman, guadagna mediamente tra 1.600 e 2.000 euro al mese. Le condizioni contrattuali variano se si opera per aziende di trasporto pubblico locale o per operatori privati.
Stipendio autista ambulanza
Il lavoro dell’autista di ambulanza, spesso legato a enti pubblici o cooperative sanitarie, ha generalmente uno stipendio medio compreso tra 1.300 e 1.800 euro netti al mese. Sono inoltre richieste doti di prontezza, gestione dello stress e conoscenza nell’ambito della gestione delle emergenze.
Stipendio autista di furgoni
L’autista di furgoni (spesso in ambito corrieri espresso) percepisce uno stipendio che può variare dai 1.300 ai 1.800 euro netti al mese. La retribuzione dipende dalla zona di consegna, dalla mole di lavoro e dal tipo di contratto.
Stipendio autista patente B
Chi possiede solo la patente B può invece accedere a lavori di consegna a livello urbano o per servizi alla persona. Lo stipendio è generalmente più contenuto, tra 1.200 e 1.600 euro al mese. Tuttavia, alcune posizioni prevedono benefit come buoni pasto o rimborsi chilometrici.
Stipendio autista privato e NCC
Gli autisti privati o il Noleggio con Conducente (NCC) possono guadagnare tra 1.400 e 2.000 euro netti, a seconda della clientela e della fascia oraria di lavoro. Nei contesti di lusso o aziendali, le retribuzioni possono essere anche più alte.
Stipendio autista container
Nel settore portuale e intermodale, l’autista di container con esperienza può arrivare a guadagnare 2.200-2.600 euro netti al mese, soprattutto se impiegato in tratte internazionali o con contratti a lungo termine.
La busta paga dell’autista: cosa contiene?
Fatta chiarezza sulle fasce retributive delle principali tipologie di autisti, andiamo ad analizzare cosa comprende la busta paga di un autista solitamente:
- paga base
- indennità di trasferta o straordinari
- indennità di guida notturna
- bonus produttività
- contributi previdenziali e assicurativi
Gli autisti dipendenti sono inoltre spesso inquadrati nel CCNL Trasporti e Logistica o nel CCNL Servizi, con specifiche tabelle retributive.
Opportunità di carriera nel settore
Il lavoro da autista offre concrete possibilità di crescita professionale: si può iniziare con la patente B e passare poi a ruoli più retribuiti conseguendo patenti superiori (C, E) e certificazioni (CQC, ADR).
Inoltre, l’esperienza può aprire la strada a posizioni di coordinamento logistico, formazione di nuovi autisti, o lavoro all’estero, dove alcune qualifiche italiane sono molto apprezzate.
In conclusione, lavorare come autista in Italia è una scelta professionale solida, con buone possibilità di inserimento e stipendi che variano in base alle specializzazioni. Investire nella formazione, aggiornarsi sulle normative e ottenere le patenti richieste può fare la differenza nel proprio percorso. Stai cercando lavoro in questo settore? Scopri tutte le offerte per autisti di Adecco e trova quella più in linea con le tue esigenze.
Approfondisci anche:
Lettera di presentazione per autocandidatura spontanea
Soft Skills: cosa sono ed esempi pratici per il tuo CV
ROL, ex festività, ferie, permessi lavorativi: cosa sapere
Scopri i servizi di Adecco
Aziende che assumono
Academy
Articoli correlati
Come funziona la pensione anticipata: requisiti di accesso, come richiederla, importi e novità. Tutte le cose da sapere per andare in pensione anticipata.
Altro
Cosa sono e come funzionano ROL, ex festività, ferie e permessi lavorativi: richiesta, scadenza e pagamento, obblighi di lavoratore e datore di lavoro.
Altro