Le aziende che decidono di assumere personale possono contare su numerosi incentivi. La Legge italiana prevede, ad esempio, sgravi contributivi, e dunque benefici normativi o economici a favore dei datori di lavoro che assumono lavoratori “svantaggiati”.

Tra i principali incentivi più utili alle aziende oggi in vigore ci sono le agevolazioni per gli/le Over 50 e i bonus Under 35.

Incentivi Under 36: cosa sapere

La Legge di Bilancio 2022 ha confermato, per l’intero 2022, il cosiddetto “incentivo Under 36”.

Le imprese del settore privato (a esclusione del settore finanziario) che assumono giovani con età massima di 35 anni e 364 giorni possono usufruire di un esonero contributivo totale della durata di 36 mesi, per un massimo di 6.000 € l’anno ripartiti su base mensile.

L’esonero contributivo del 100% è esteso a 48 mesi per le aziende private che assumono Under 36 in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.

L’incentivo, in vigore fino al 31 dicembre 2022, richiede il rispetto di alcuni requisiti:

  • il lavoratore non deve mai essere stato occupato a tempo indeterminato presso lo stesso datore di lavoro né presso un’altra impresa;
  • l’azienda deve essere in regola con il pagamento dei contributi e rispettare il contratto collettivo pertinente e le leggi in materia di lavoro;
  • l’azienda deve rispettare i diritti di precedenza, e tutelare i lavoratori eventualmente posti in integrazione salariale straordinaria;
  • l’azienda non deve aver licenziato nei 6 mesi precedenti un lavoratore con la stessa qualifica, nella stessa unità produttiva;
  • non può essere assunto il lavoratore che, nei sei mesi precedenti, è stato licenziato da datori di lavoro collegati o controllati dalla stessa proprietà.

L’assunzione può riguardare contratti a tempo determinato o indeterminato, come anche la trasformazione di un contratto a termine in un contratto a tempo indeterminato. Nel primo caso, il limite dei 6.000 € annui sarà proporzionalmente ridotto.

Agevolazioni Under 35: incentivi per apprendistato

Gli incentivi apprendistato hanno per protagonista l’azienda che stipula un contratto di apprendistato professionalizzante (contratto a tempo indeterminato, somministrazione a tempo indeterminato, trasformazione a tempo indeterminato di un contratto a termine).

Il lavoratore deve avere un’età compresa tra i 18 e i 29 anni, ma è possibile assumere anche gli Over 29 che beneficiano della mobilità o di trattamenti di disoccupazione.

Le imprese, stipulando il contratto di apprendistato professionalizzante, beneficiano di uno sgravio del 100% sul pagamento dei contributi per i primi 36 mesi.

Lo sgravio è totale anche se l’azienda assume a tempo indeterminato, entro 6 mesi dall’acquisizione del titolo di studio, il giovane che ha svolto presso la sua sede un percorso di alternanza scuola – lavoro o un periodo di apprendistato.

Bonus giovani lavoratori

Un’ulteriore agevolazione per l'assunzione di giovani è il Bonus giovani genitori. L’impresa che assume un lavoratore di età inferiore ai 35 anni, genitore (anche affidatario) di un minore e iscritto alla “Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori”, può usufruire di un bonus una tantum di 5.500 .



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