In un contesto aziendale sempre più attento alla diversità e all'inclusione, il concetto di “allyship” sta assumendo un'importanza crescente. Si tratta di un impegno attivo che ogni membro dell’organizzazione può intraprendere per supportare colleghi discriminati o appartenenti a gruppi emarginati. L’allyship va oltre la semplice solidarietà, rappresentando una responsabilità condivisa che riguarda tutti i livelli aziendali, dal dipendente al manager.
In questo articolo, esploreremo il significato della parola allyship in ambito aziendale, perché è cruciale per promuovere una cultura inclusiva e come le imprese possono adottare pratiche concrete per implementarla.
Cos'è l'allyship in azienda?
Il termine "allyship" deriva dalla parola "ally", che in inglese significa alleato, e si riferisce all'impegno attivo di supportare le minoranze e le persone emarginate, anche quando non si fa parte di questi gruppi. In ambito aziendale, l'allyship implica un coinvolgimento concreto nella promozione dell'inclusione, dell'equità e della diversità.
Essere un “alleato” significa impegnarsi non solo a sostenere chi è vulnerabile, ma anche a mettere in discussione lo status quo e agire per contrastare le discriminazioni, sia attraverso azioni quotidiane che interventi più strutturati.
L'allyship è diventata una componente essenziale della cultura aziendale, soprattutto negli ultimi anni, grazie alla crescente attenzione verso la diversità e l'inclusione. In molti contesti aziendali, l'allyship si è integrata nelle politiche di Diversity, Equity and Inclusion (DEI), diventando parte integrante dei valori aziendali. Questo cambiamento è stato accelerato da fenomeni sociali globali, tra cui la pandemia da COVID-19 e l'introduzione del Remote Working, che hanno amplificato la necessità di empatia e collaborazione tra team diversi.
Perché l'allyship è importante in azienda?
L'allyship è fondamentale per la costruzione di un ambiente di lavoro più equo e inclusivo. Quando i dipendenti percepiscono che le loro esperienze, i loro valori e le loro diversità vengono rispettati, non solo si sentono più motivati, ma anche più impegnati. L'impegno attivo degli “alleati” aiuta a combattere le disuguaglianze, promuovendo un clima positivo che favorisce l'innovazione, la collaborazione e il benessere generale dell'organizzazione.
Inoltre, studi dimostrano che le aziende che promuovono la diversità e l'inclusione sono più produttive e creative. Un ambiente inclusivo permette ai dipendenti di esprimere liberamente le proprie idee, generando soluzioni più efficaci. L'allyship non solo migliora la cultura aziendale, ma ha quindi anche un impatto sulle performance economiche, contribuendo a una maggiore capacità di problem-solving e a una reputazione migliore sul mercato.
Infine, un'azienda che promuove l'allyship è più attraente per i nuovi talenti. Oggi, infatti, molti lavoratori cercano datori di lavoro che dimostrino impegno concreto nei confronti della diversità e dell'inclusione. In un mercato del lavoro competitivo, un'azienda che promuove l'allyship avrà più probabilità di attrarre e trattenere i migliori talenti.
Tipologie di allyship
Esistono diverse forme di allyship ma tutte ruotano attorno a tre principi fondamentali:
- apprendimento
- ascolto
- supporto
Inoltre, è importante fare attenzione alla "performative allyship", un tipo di alleanza che può essere dannosa. Questo comportamento si verifica quando una persona esprime supporto a una causa per ottenere visibilità o guadagni personali, senza però intraprendere azioni concrete per sostenere la causa. In ambito aziendale, questo tipo di alleanza può manifestarsi, ad esempio, attraverso dichiarazioni pubbliche di sostegno che non vengono seguite da cambiamenti tangibili.
L'alleanza performativa si manifesta frequentemente sui Social Media, dove un individuo potrebbe pubblicare un messaggio di solidarietà per ricevere attenzione, ma senza compiere azioni concrete. Questo tipo di comportamento è percepito come superficiale e privo di autenticità. Per contrastare la performative allyship, le aziende devono incentivare un coinvolgimento autentico e proattivo da parte di tutti i membri, garantendo che l’alleanza sia costantemente sostenuta da azioni concrete.
Come promuovere l’allyship in azienda
Per promuovere l'allyship in azienda, è necessario un impegno costante e concreto, che vada oltre le dichiarazioni pubbliche. Alcuni passaggi chiave per favorire l'allyship in azienda includono:
- creazione di spazi sicuri: è fondamentale creare ambienti in cui i dipendenti possano discutere liberamente delle loro esperienze e ascoltare quelle degli altri senza timore di giudizi. I workshop, i gruppi di discussione e le sessioni di formazione sono ottimi strumenti per favorire queste conversazioni;
- programmi di mentorship: l'introduzione di programmi di mentoring può aiutare i dipendenti a essere supportati da alleati, che li guidano nel loro percorso professionale, fornendo consigli pratici e supporto emotivo;
- cultura del feedback: una cultura aziendale che promuove l'allyship deve essere aperta al feedback, in modo che tutti i dipendenti possano esprimere le proprie opinioni e suggerimenti senza paura di ritorsioni.
- politiche contro il linguaggio non inclusivo: le aziende devono adottare politiche che prevengano l'uso di linguaggio offensivo o comportamenti discriminatori. Offrire formazione su come evitare micro-aggressioni e stereotipi può contribuire a sensibilizzare i dipendenti.
- impegno dei leader: i leader aziendali devono essere i primi a dare l’esempio. Promuovere l’allyship in azienda significa che anche chi occupa posizioni di comando deve essere disposto ad ascoltare, imparare e, se necessario, chiedere il supporto di consulenti esterni per implementare un cambiamento autentico.
In conclusione, l'allyship è un impegno fondamentale per la costruzione di una cultura inclusiva e diversificata in azienda. Non si tratta solo di sostenere una causa, ma di mettersi in gioco, ascoltare e agire concretamente per migliorare le condizioni di lavoro per tutti. Le aziende che promuovono l'allyship non solo creano un ambiente più equo, ma beneficiano anche di un maggiore coinvolgimento dei dipendenti, una maggiore produttività e una reputazione migliore nel mercato. Se desideri creare un ambiente di lavoro inclusivo e attrarre i migliori talenti affidati al servizio Adecco Inclusione, per fare dell’inclusione uno strumento di integrazione nella tua organizzazione.