Nell’ambito della valutazione dei candidati, oltre alle competenze tecniche è importante testare anche le loro Soft Skills.
Grazie alle domande sulle competenze trasversali, è possibile conoscere il candidato più da vicino. Si possono ad esempio approfondire tratti della sua personalità, così da capire se ben si adattano alle caratteristiche del team di lavoro e con le abilità richieste dalla mansione. Inoltre, è grazie alle Soft Skills che un candidato può dimostrare la sua adattabilità alle situazioni. Ma quali sono le migliori domande sulle Soft Skills per un colloquio?
1. Mi racconti di quando hai affrontato una difficoltà con il tuo team?
Lo scopo di questa domanda è quello di testare la capacità di leadership del candidato.
2. Con che criterio assegni le priorità quando hai diversi progetti da portare a termine?
Saper assegnare ad ogni task la giusta priorità è una Soft Skill importante: raccontando gli strumenti utilizzati per gestire i progetti e spiegando il criterio adottato, il candidato dimostra le sue capacità organizzative.
3. Qual è il problema più significativo che hai risolto sul posto di lavoro?
I Recruiter considerano la risposta a questa domanda un modo per esplorare l’approccio del candidato al Problem Solving.
4. Come spieghi nuovi argomenti ai colleghi che non li conoscono?
Tra le domande sulle Soft Skills ad un colloquio, le più gettonate sono le domande sulle capacità comunicative. Per un datore di lavoro è importante capire come un dipendente interagisce con i colleghi, per scongiurare il rischio di conflitti e per minimizzare il margine d’errore derivante da comunicazioni errate.
5. Come ti comporti quando un collega o un membro del team non è d’accordo con una tua decisione?
Saper lavorare bene con chi non condivide le proprie idee dimostra la capacità di collaborazione che il candidato ha, ma anche la sua abilità nella risoluzione dei conflitti.
6. Quali sono le caratteristiche che ricerchi in un datore di lavoro?
La risposta aiuta il recruiter a individuare quali sono i valori in cui crede il candidato crede. In questo modo, l’intervistatore può valutare la loro pertinenza rispetto alla mission e alla vision aziendale.
7. Raccontami di quando hai dovuto prendere una decisione senza la supervisione manageriale
Essere in grado di prendere delle decisioni senza supervisione è segno di crescita, e dimostra il possesso di numerose abilità e di un certo livello di autonomia.
8. Come ti comporti con compiti che esulano dalla tua mansione?
Lavorare su attività al di fuori di quelle legate alla propria comfort zone è sintomo di capacità creativa e diligenza.
9. Che significato dai a una critica costruttiva?
Con questa domanda, l’intervistatore valuta il modo in cui il candidato elabora e gestisce i feedback di responsabili e colleghi. Ci sono persone che non amano essere criticate, mentre altre le utilizzano come strumenti di miglioramento.
10. Qual è stato il tuo più grande fallimento sul lavoro e cosa ti ha insegnato?
Raccontare un fallimento e gli insegnamenti da esso tratti dimostra resilienza: il lavoratore che ha fallito, e si è rialzato, è una persona che non si abbatte davanti alle difficoltà.