Lavori usuranti: quali sono e che tutele ha il lavoratore?

Scopri l’elenco aggiornato dei lavori usuranti, i requisiti per la pensione anticipata, le tutele previste dalla legge e le differenze con i lavori gravosi.
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Alcune mansioni lavorative, per le condizioni in cui vengono svolte o per il carico psicofisico richiesto, sono considerate usuranti. In questi casi, la legge italiana prevede agevolazioni previdenziali, in particolare per l’accesso alla pensione anticipata. Ma quali sono le attività usuranti? E quali le differenze con i lavori gravosi?

Scopri in questo approfondimento l’elenco aggiornato dei lavori usuranti, i requisiti per accedere ai benefici previdenziali, le tutele previste e tutte le informazioni utili per orientarti.

 

Cosa sono i lavori usuranti?

I lavori usuranti sono attività che, per loro natura, espongono il lavoratore a condizioni particolarmente pesanti, tanto da determinare un logoramento fisico e mentale nel tempo.

 

La definizione nella normativa italiana

La prima definizione ufficiale di lavoro usurante risale al D.lgs. 374/1993. Tuttavia, la normativa di riferimento oggi è il D.lgs. 67/2011, che stabilisce l’elenco delle attività considerate usuranti e regola le modalità di accesso alla pensione anticipata per chi le svolge.

Nella normativa, infatti, si legge “I lavori particolarmente usuranti sono quelli in cui l'esecuzione richiede uno sforzo psicofisico notevolmente intenso e continuativo, influenzato da fattori che non possono essere efficacemente prevenuti tramite misure adeguate”.

Il Decreto legislativo n. 67 del 2011 è poi intervenuto sul tema, introducendo un elenco dettagliato dei lavori considerati usuranti. Tale elenco è stato modificato nel tempo, per via dei continui cambiamenti che caratterizzano il mondo del lavoro.

Ulteriori aggiornamenti sono poi stati introdotti con le successive Leggi di Bilancio, fino al quadro attuale del 2025.

 

Quali sono i lavori usuranti aggiornati al 2025?

La lista dei lavori usuranti viene aggiornata nel tempo per riflettere i cambiamenti del mercato del lavoro e le evoluzioni tecnologiche. Ecco l’elenco completo dei lavori usuranti aggiornati al 2025:

  • attività in sotterraneo, come gallerie, cave e miniere;
  • estrazione di materiali da cave, come pietra o marmo;
  • lavori in cassoni ad aria compressa (es. ambienti subacquei);
  • lavoro dei palombari e subacquei professionisti;
  • attività in ambienti con alte temperature costanti;
  • produzione del vetro cavo (es. soffiatori d’arte);
  • lavori in spazi confinati o ristretti (intercapedini, pozzetti, doppi fondi);
  • lavori di rimozione dell’amianto con carattere continuativo;
  • lavoro notturno a turni, per almeno 64 giorni all’anno;
  • conducenti di veicoli per il trasporto collettivo di persone.

 

Per verificare l’elenco aggiornato, è possibile consultare anche la pagina dell’INPS.

 

Qual è la differenza tra lavori usuranti e lavori gravosi?

Sebbene talvolta vengano confusi, i lavori usuranti sono diversi dai lavori gravosi. Questi ultimi, meno intensi rispetto ai primi ma comunque faticosi, sono stati introdotti dalla Legge di Stabilità 2017.

Rientrano tra i lavoratori con mansioni gravose:

  • Operai edili
  • Conduttori di gru e mezzi pesanti
  • Infermieri e ostetriche con turni notturni
  • Addetti all’assistenza di persone non autosufficienti
  • Personale scolastico della prima infanzia
  • Facchini e addetti alle pulizie
  • Operatori ecologici

 

Quali sono le tutele previste per chi svolge lavori usuranti?

Chi svolge un lavoro usurante ha diritto a benefici previdenziali specifici, vediamoli nel dettaglio qui di seguito.

 

Accesso alla pensione anticipata

I lavoratori addetti ad attività usuranti possono accedere alla pensione anticipata con requisiti ridotti rispetto alla pensione ordinaria. Le due condizioni principali sono:

  • aver svolto lavoro usurante per almeno 7 anni negli ultimi 10;
  • oppure per almeno la metà della vita lavorativa complessiva.

 

Requisiti per dipendenti e autonomi

I requisiti aggiornati al 2025 sono diversi per lavoratori dipendenti e autonomi. Nello specifico:

  • Dipendenti: somma età + anzianità contributiva ≥ 97,6
    • Età minima: 61 anni e 7 mesi
    • Contributi minimi: 35 anni
  • Autonomi: somma età + anzianità contributiva ≥ 98,6
    • Età minima: 62 anni e 7 mesi
    • Contributi minimi: 35 anni

Il calcolo varia in base ai giorni di lavoro notturno effettuati annualmente. Sono previste infatti soglie differenti per chi lavora di notte da 64 a 78 giorni o per chi effettua turni a rotazione.

 

Come si richiede la pensione per lavoro usurante?

Per accedere alla pensione anticipata, è necessario:

  1. Presentare la domanda all’INPS entro il 1° maggio dell’anno precedente a quello in cui si maturano i requisiti. Ad esempio, se i requisiti vengono raggiunti tra l’1° gennaio e il 31 dicembre 2027, la domanda deve essere presentata entro l’1° maggio 2026).
  2. Inviare tutta la documentazione utile, inclusi:
    • Autocertificazione del lavoro usurante;
    • Documenti attestanti la mansione svolta;
    • Certificazioni dell’azienda o del consulente del lavoro.

La richiesta può essere presentata online sul sito INPS oppure tramite un patronato.

 

I lavori usuranti in sintesi

  • I lavori usuranti sono attività che logorano nel tempo il benessere psico-fisico del lavoratore.
  • Rientrano nell’elenco anche i lavori notturni e i lavori in condizioni estreme.
  • È possibile accedere alla pensione anticipata, se in possesso di specifici requisiti.
  • Esistono differenze tra lavori usuranti e gravosi, con regole diverse per l’accesso alla pensione.
  • La domanda per la pensione anticipata va presentata entro il 1° maggio dell’anno precedente.

 

Domande frequenti sui lavori usuranti

Quali sono i lavori usuranti riconosciuti dalla legge?
Rientrano lavori in galleria, cave, ambienti ad aria compressa, lavori notturni, lavori con amianto, tra gli altri. L’elenco completo è definito dal D.lgs. 67/2011.

Che differenza c’è tra lavoro usurante e lavoro gravoso?
Il lavoro usurante è più intenso e logorante, mentre quello gravoso è faticoso ma meno estremo. Entrambi danno accesso a pensioni anticipate, ma con regole diverse.

Quali sono i requisiti per andare in pensione anticipata con un lavoro usurante?
Aver svolto l’attività per almeno 7 anni negli ultimi 10, oppure per metà della vita lavorativa, con almeno 35 anni di contributi.

Come fare domanda per la pensione anticipata per lavoro usurante?
La domanda va presentata all’INPS entro il 1° maggio dell’anno precedente al pensionamento, allegando tutta la documentazione richiesta.

I lavoratori autonomi possono accedere alla pensione anticipata per lavoro usurante?
Sì, ma i requisiti sono leggermente più alti rispetto ai dipendenti. Serve un anno in più di età nel calcolo della somma con l’anzianità contributiva.

Chi lavora di notte rientra nei lavori usuranti?
Sì, se l’attività notturna supera determinate soglie di giorni all’anno. I lavoratori notturni possono accedere alla pensione anticipata con requisiti specifici.

 

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