Broadband Architect, il nuovo “regista” della tv via web

Se amate smanettare sul web ma allo stesso tempo non volete abbandonare la cara vecchia televisione, allora avete delle buone probabilità di diventare Broadband Architect. Letteralmente significa “architetto della televisione”, ma non quella a cui siamo stati abituati finora, bensì la web tv. Questo perché la rete occupa buona parte della nostra quotidianità e continuerà a farlo in maniera esponenziale. E le stesse professioni che ruotano attorno alla sfera della comunicazione si dovranno adattare se vorranno stare al passo coi tempi.

Chi è e cosa fa il Broadband Architect?

Nuovissima figura dei canali di informazione e più in generale del settore comunicativo, il Broadband Architect è l’architetto della televisione via web. Si occupa delle innovazioni interattive della rete e della curatela dei contenuti della web tv. È una figura del tutto singolare e piuttosto ricercata al giorno d’oggi perché mixa il “mondo del web”, l’online, la rete e tutti i suoi strumenti insieme a un cult d’altri tempi, la televisione, che tenta di stare a galla tra le nuove tecnologie facendosi “smart”. Da una parte, quindi, il Broadband Architect si fa portavoce di una nuova era, tenendosi aggiornato sulle ultime novità della rete in termini di format, applicazioni, strumenti utili all’informazione e comunicazione online; dall’altra tiene alta la tradizione dello strumento più amato anche dagli spettatori 2.0, la tv con tutto ciò che ha da insegnare anche ai nuovi arrivati di fronte allo schermo per eccellenza.

Quali competenze ha il Broadband Architect?

Essendo una figura professionale che si trova a cavallo tra due epoche differenti ma non troppo, la sfida del Broadband Architect è tenere insieme la struttura comunicativa del web e quella della televisione. Deve quindi possedere un’ottima conoscenza di entrambi i canali d’informazione e preferibilmente aver conseguito un corso di laurea in Comunicazione, Sistemi Informativi, Informatica applicata alla comunicazione multimediale. Per chi vuole intraprendere questa strada, infatti, è fondamentale aver ben presente l’evoluzione dei sistemi d’informazione, ma anche le nuove tecniche di comunicazione che oggi non possono prescindere dal web. Quale format utilizzare? Su quali canali? Per quale pubblico? Sono domande che il Broadband Architect si pone giorno e notte per fare di una trasmissione, una web serie, un video musicale etc. un prodotto fruibile dagli spettatori che navigano sulla rete. La forma e la sostanza sono di pari importanza, dunque la nuova figura professionale deve essere in grado di creare un ottimo contenuto e allo stesso tempo curare la forma nei minimi dettagli.

Che personalità ha il Broadband Architect?

Il Broadband Architect è una persona che deve trascorrere buona parte del suo tempo in aggiornamento sulle nuove piattaforme di comunicazione, dunque deve necessariamente essere un amante delle nuove tecnologie. Lo smartphone è il suo fido compagno che consulta ogni qualvolta lo ritiene opportuno; non può fare a meno di un notebook portatile per appuntarsi sull’agenda digitale la scaletta da portare a termine a fine giornata. E sì, perché la nuova figura professionale, se vuole che il programma che segue da “curatore” abbia successo, deve rispettare le scadenze di lavoro e possibilmente anticiparle. Questo perché il web è un canale che va alla velocità della luce e ogni secondo è fondamentale per stare al passo con la miriade di utenti connessi. Infine, deve fare particolare attenzione al lato “artistico” del prodotto: tutto ciò che consegna nelle mani di una major deve essere bello. Da vedere, da ascoltare, da condividere.

Quanto guadagna il Broadband Architect?


Tra le nuove figure professionali in forte espansione, per via dell’emergere sempre crescente della rete come principale strumento comunicativo, la busta paga del Broadband Architect si aggira attorno ai 180 mila euro all’anno.