Addetto alla sicurezza aeroportuale: cosa fa e come diventarlo

Nel cuore del traffico aereo quotidiano, una figura silenziosa ma fondamentale si muove con attenzione tra gate, varchi di accesso e bagagli da ispezionare: è l’addetto alla sicurezza aeroportuale. Il suo compito? Assicurare che passeggeri, operatori e strutture aeroportuali possano operare in piena sicurezza, rispettando protocolli rigorosi e standard internazionali.

Quella dell’addetto alla sicurezza – spesso indicato anche come GPG (Guardia Particolare Giurata) in ambito aeroportuale – è una professione adatta a chi cerca un impiego stabile, ben regolamentato, in un contesto altamente organizzato come quello degli scali aerei. Se desideri lavorare in aeroporto, scopri in questo approfondimento chi è, cosa fa, quanto guadagna e come diventare un addetto alla sicurezza in aeroporto.

 

Chi è l’addetto alla sicurezza aeroportuale

Come accennato, si tratta di un operatore specializzato che si occupa di controllare i flussi di persone, veicoli e merci all’interno di un aeroporto, prevenendo situazioni di rischio e garantendo il rispetto delle normative in materia di sicurezza.

Questa figura può essere:

  • un dipendente diretto dell’aeroporto o di una compagnia di gestione;
  • un addetto assunto da aziende di handling;
  • oppure una GPG che lavora per conto di un istituto di vigilanza, con porto d’armi e decreto prefettizio.

Spesso si lavora su turni H24, anche nei weekend o nei festivi, e si opera sia in ambito air-side (area di manovra, pista, gate) sia land-side (hall arrivi e partenze, varchi, accessi veicolari).

 

Cosa fa un addetto alla sicurezza aeroportuale

Le mansioni quotidiane di un addetto alla sicurezza in aeroporto sono molto varie, ma tutte orientate alla prevenzione dei rischi e alla tutela della sicurezza.

Le attività principali includono:

  • controllo documenti e autorizzazioni per l’accesso a zone riservate;
  • verifica dei bagagli con sistemi a raggi X;
  • ispezione di merci e carichi cargo;
  • controllo e gestione dei varchi di sicurezza;
  • monitoraggio di persone sospette o situazioni anomale;
  • controllo dei veicoli nei punti di accesso all’area aeroportuale;
  • supporto alla gestione di evacuazioni o emergenze;
  • collaborazione con forze dell’ordine e polizia aeroportuale.

In alcuni casi, può essere richiesto l’intervento diretto su situazioni critiche, per esempio un abbandono sospetto di bagagli, il superamento di un varco non autorizzato o il comportamento anomalo di un passeggero.

 

Come diventare addetto alla sicurezza aeroportuale

I requisiti minimi per accedere alla professione sono i seguenti:

  • Diploma di scuola superiore;
  • assenza di condanne penali e carichi pendenti;
  • buona forma fisica e resistenza allo stress;
  • capacità di lavorare in team;
  • conoscenza base della lingua inglese;
  • disponibilità a turni, anche notturni o festivi.

I percorsi formativi più utili possono essere invece:

  • corso per addetto alla sicurezza aeroportuale (riconosciuto da ENAC);
  • corso per GPG (per ottenere il decreto prefettizio e il porto d’armi);
  • formazione specifica presso enti aeroportuali o agenzie interinali;
  • corsi regionali o percorsi ITS dedicati al trasporto e logistica.

Questi corsi prevedono lezioni teoriche (normative, procedure, sicurezza) e sessioni pratiche, con simulazioni e affiancamento.

 

Quanto guadagna un addetto alla sicurezza aeroportuale

Lo stipendio medio varia in base al tipo di contratto (diretto o GPG), al turno (giorno/notte), alla località e all’esperienza.

Indicativamente:

  • addetto alla sicurezza entry-level: 1.200 € – 1.400 € netti al mese;
  • GPG aeroportuale con porto d’armi: 1.400 € – 1.700 € netti/mese;
  • con esperienza o ruolo coordinativo: fino a 2.000 € netti mensili.

A queste cifre si possono aggiungere straordinari, turni notturni e festivi, che rendono il lavoro più impegnativo ma anche più remunerativo.

Chi lavora part-time può aspettarsi una retribuzione proporzionata (in genere tra i 700 € e i 1.000 € netti al mese), spesso integrata con altre attività o mansioni collaterali.

 

Come diventare GPG per lavorare in aeroporto

Come già accennato, molti addetti alla sicurezza operano come Guardie Giurate, tramite istituti di vigilanza in convenzione con le società aeroportuali. Per diventare GPG, occorre:

  • essere cittadino italiano o europeo;
  • superare visita medica e test psicoattitudinali;
  • frequentare un corso di formazione specifico;
  • ottenere il porto d’armi e il decreto prefettizio;
  • iscriversi presso la Prefettura come GPG.

Questa figura opera in divisa e ha responsabilità rilevanti, anche in materia di pronto intervento, prevenzione e gestione delle emergenze.

 

Dove cercare lavoro come addetto alla sicurezza aeroportuale?

Il reclutamento avviene spesso tramite:

  • Concorsi pubblici per aeroporti a gestione statale
  • Agenzie per il lavoro come Adecco
  • Siti ufficiali degli aeroporti
  • Aziende private di vigilanza o handling

 

Competenze chiave per lavorare nella sicurezza in aeroporto

Oltre a preparazione tecnica e conoscenza normativa, sono richieste diverse soft skill:

  • grande capacità di osservazione;
  • gestione dello stress in situazioni delicate;
  • prontezza decisionale;
  • abitudine al rispetto delle procedure;
  • capacità di lavorare in team;
  • flessibilità e disponibilità a turnazioni.

Inoltre, conoscere l’inglese (livello A2 o superiore) è oggi un requisito preferenziale, soprattutto negli scali internazionali.

 

L’addetto alla sicurezza aeroportuale in sintesi

In conclusione, l’addetto alla sicurezza aeroportuale è una figura altamente specializzata, centrale per il funzionamento sicuro e ordinato di ogni scalo. Dalla verifica dei bagagli al controllo degli accessi, questo professionista svolge ogni giorno un lavoro tanto discreto quanto essenziale.

Se sei alla ricerca di una professione stabile, dinamica e con margini di crescita, entrare nel mondo della security aeroportuale può essere il passo giusto. Investire in una formazione mirata, allenare le giuste competenze e candidarsi presso le aziende del settore sono le mosse vincenti per iniziare questo percorso.

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Domande frequenti sull’addetto alla sicurezza aeroportuale

Quanto guadagna un addetto alla sicurezza in aeroporto?
Lo stipendio medio di un addetto alla sicurezza aeroportuale varia in base all’esperienza, al tipo di contratto (full-time o part-time) e alla turnazione. In media si parte da 1.200–1.400 € netti al mese, ma con anzianità, lavoro notturno o incarichi di maggiore responsabilità si può arrivare fino a 2.000 € netti. Le Guardie Giurate (GPG) con porto d’armi possono percepire compensi leggermente più alti.

Come si diventa addetto alla sicurezza aeroportuale?
Per diventare addetto alla sicurezza in aeroporto è richiesto almeno un diploma di scuola superiore, assenza di precedenti penali, buona forma fisica e disponibilità a turni H24. È fortemente consigliato frequentare un corso specifico riconosciuto da ENAC o formarsi come GPG, ottenendo porto d’armi e decreto prefettizio.

Che differenza c’è tra un addetto alla sicurezza aeroportuale e una GPG?
L’addetto alla sicurezza aeroportuale può operare senza essere una Guardia Giurata, ad esempio presso i varchi di accesso o nei controlli di routine. Le GPG (Guardie Particolari Giurate), invece, operano con porto d’armi e autorizzazione prefettizia, spesso in collaborazione con le forze dell’ordine e con compiti di vigilanza armata e intervento.